• Nel mese di giugno 2024 le ore di CIG autorizzate sono oltre 35 milioni; la domanda è, perciò, calata di oltre il 25% rispetto al mese di maggio 2024. Resta, però, in crescita del 20% rispetto a giugno del 2023. • Nel primo semestre 2024 si registra una crescita della CIG di oltre il 19% rispetto allo stesso periodo del 2023. • La crescita della richiesta di ore di CIG si concentra al 95% nella Cassa Integrazione Ordinaria e in quella Straordinaria. La richiesta di Cigo cala, in giugno rispetto a maggio, di poco meno del 5%; cresce, invece, di oltre il 35% su giugno 2023. La crescita nel primo semestre 2024 è di quasi il 45% sullo stesso periodo del 2023. • Il settore produttivo che, nel primo semestre dell’anno, richiede più ore di CIG è quello Meccanico: oltre 105 milioni di ore (+39,29%). Quello con il maggior incremento di richiesta è Pelli e Cuoio, con oltre 17 milioni di ore (+138,52%). • Nel primo semestre 2024 le giornate lavorative perse sono oltre 32 milioni. Se con­sideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, si può determinare un’assenza completa di attività produttiva per oltre 246mila lavoratori. • I lavoratori in Cig, dall’inizio dell’anno hanno perso 733 milioni di euro di reddito netto. • In media, un lavoratore in Cig a zero ore da gennaio a giugno 2024, ha perso quasi 3.000 euro di reddito netto.