• Nel mese di settembre 2024 le ore di CIG autorizzate sono quasi 45 milioni; la domanda è cresciuta di oltre l’84% rispetto al mese di agosto 2024. Prosegue la crescita tendenziale che registra quasi il 19% rispetto a settembre del 2023.

• Nel primi nove mesi del 2024 si registra una crescita della CIG di poco meno del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023.

• L’incremento è concentrato soprattutto sulla CIG Ordinaria – indirizzata a lavoratori che subiscono una riduzione dell’attività dell’azienda dovuta a una temporanea difficoltà di mercato come il calo della domanda – che copre il 64,38% di tutta la CIG autorizzata nel 2024. La Cigo e la Cig straordinaria, coprono insieme oltre il 95% di tutte le ore autorizzate nel 2024.

• Gli Indici HCBO PMI segnalano un forte declino della produzione industriale dell’eurozona. Simmetricamente con tale tendenza, la manifattura italiana affronta il sesto mese consecutivo di contrazione.

• Il settore produttivo che, nei primi nove mesi del 2024, richiede più ore di CIG è quello Meccanico: oltre 152 milioni di ore (+48,27%). Quello con il maggior incremento di richiesta è Pelli e Cuoio, con oltre 26 milioni di ore (+139,45%).

• Nei primi 9 mesi del 2024 le giornate lavorative perse sono oltre 45 milioni. Se con­sideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, si può determinare un’assenza completa di attività produttiva per oltre 232mila lavoratori.

• I lavoratori in Cig, dall’inizio dell’anno hanno perso oltre 1 miliardo di euro di reddito netto.

• In media, un lavoratore in Cig a zero ore da gennaio a settembre 2024, ha perso 4.485 euro di reddito netto.